Come se fosse ieri...

Salve carissimi e ben ritrovati! 

L'altro giorno, del tutto casualmente, mi sono ritrovato a parlare, con la mia ragazza, dei tempi andati (detto così sembro un "uomo vissuto" ma..no, spero che il bicchiere con la dentiera e il parrucchino siano ancora ben lontani dal mio comodino).

Ho ripensato a ciò che ha caratterizzato la mia infanzia e adolescenza, soprattutto per quello che riguardava lo svago!

Come già sapete, la mia memoria funziona a ritroso al massimo fino al "salve carissimi" di inizio post, per cui devo ammettere che sono rimasto sorpreso (ma neanche troppo stavolta), di quello che sono riuscito a ricordare e...ommiodio la nostalgia!!

Se cominciassi a scrivere tutto verrebbe fuori un flusso di coscienza che nemmeno Joyce si sogna e potrebbe durare ore...forse giorni....

Quindi forse no, ho pensato non fosse il caso e così ho fatto una cernita, piuttosto random e non necessariamente in base al "gradimento", di quei ricordi che mi hanno letteralmente travolto.

Premetto solo un'ultima cosa: ho volutamente omesso TUTTO il marasma caotico di immagini rievocate riguardanti console varie e videogames perché....sarei impazzito, e voi appresso a me.

Forse non l'avete mai visto oppure, come me, solo guardando quest'immagine siete rimasti folgorati: il gioco del pirata!!! 

Tirarlo fuori dalla scatola e sentire il clic del pupazzo posizionato nella botte...li sento solo io i brividi d'eccitazione?

E partiva da li uno dei giochi che più mi entusiasmava da piccolo; compleanni in casa, pranzi e pomeriggi a casa di amici, qualsiasi occasione era buona per cominciare a infilare spadini in quelle fessure e....sperare che il pirata non saltasse via! La versione più innocente al mondo della roulette russa! 

E di danni ce ne sono stati ugualmente eccome: testate col pirata e occhi cecati ad un ritmo di almeno tre a partita. 

Continuando su questa linea, non potevo non ripensare al primo gioco che, probabilmente, mi ha inconsciamente guidato verso quelli che sarebbero stati i miei futuri interessi medici: l'allegro chirurgo!

Che poi non ho mai capito perché "allegro", cioè io lo prendevo sul serissimo! Come se da me dipendesse davvero la vita di quell'omino cicciottello dal naso rosso a cui, e dire sfigato sarebbe stato poco, bisognava levare uno ad uno pezzi di qualsiasi cosa e oggetti incastrati ovunque!!

Ma che divertimento! Ricordo benissimo le serate sul tavolo in sala a casa mia dove ricreavamo la "sala operatoria" e partiva la sfida più ansiogena della mia gioventù.

Per concludere il filone "giochi da tavolo", anche se questo non lo è propriamente, non poteva non raggiungermi e massacrarmi (probabilmente per vendetta e ora vi dirò perché) il suo ricordo: acchiappa la talpa!

Eh, non so quanti di voi abbiano avuto questo gioco ma sarei curioso di fare un sondaggio su quanta "vita" ha avuto. Seriamente non penso di essere stato l'unico a distruggerlo in tempo zero, no?

Era un gioco che si prestava alla distruzione...oppure ero io un bambino un po' troppo represso xD

Ehm...già, un po' represso.

In ogni caso nemmeno quattro giorni dopo averlo ricevuto, rigorosamente per Natale, la metà delle talpe non funzionava più. Diciamo che è stata un'esperienza breve ma intensa, quella con questo gioco.

Dato che acchiappa la talpa era uno dei giochi un po' più "moderni" che mi sono ritornati in mente, la diretta associazione è stata con un altro oggettino piuttosto recente (magari uno solo...sarebbero stati ben lieti di questo i miei genitori) e che in realtà si trova ancora in circolazione: li avete riconosciuti? I beyblade!

Ne avevo davvero un'infinità: piccoli, grandi, smontabili, a pezzo unico, colorati o meno, col lanciatore piccolo o quello professional...perfino quelli che girando si illuminavano!

Ero letteralmente drogato da queste trottoline.

Devo dire che non sono un grande appassionato di motori e non lo sono mai stato. Ma come ogni bimbo che si rispetti, non potevo non avere la mia collezione di macchinine e quelle che più adoravo erano le hot wheels!

E la pista in questione era componibile e io mi sbizzarrivo a creare migliaia di percorsi diversi, la maggior parte dei quali non funzionavano e facevano finire la macchinetta puntualmente contro tutto ciò che di fragile c'era nel raggio di un kilometro.

Vorrei continuare e continuare e continuare...anche perchè più scrivo e cerco e più mi vengono in mente un milione di cose!

Ma non si può. E allora vi lascio con due chicche, una delle quali, in particolare, è qualcosa che credo ognuno di noi, almeno un momento della propria vita, ha avuto tra le mani: i cervellotici Geomag e....i Lego!!

 

A malincuore, è tutto per oggi:) 

Spero vi sia piaciuto e...beh perchè non mi dite di quali giochi erano piene le vostre camerette?^^

Ciaooo!