Buonasera e...oddio, ma questo è il primo post! Ansia
da prestazione a duemila...ma anche no.
Beh per rompere il ghiaccio ho optato per qualcosa che
potrebbe far capire un tantinello di più riguardo i miei interessi, in questo
caso per quanto riguarda i moviesss!
Ebbene la prima cosa da sapere su di me è che la mia
memoria è in grado di mantenere un numero verameeente molto limitato di
informazioni ed è per questo che, nel tentativo di riesumare i miei ricordi
riguardanti dei film, non sono riuscito ad andare molto più indietro di qualche
anno.
L'idea era di presentare una sorta di
"classifica" dei film più belli e di quelli più brutti che, a mio
personalissimo parere, avessi mai visto. Ma, date le premesse, è venuto fuori
un ricordare random dei film che mi hanno lasciato impressioni positive e film
che, invece, non rivedrei nemmeno sotto tortura...
Ed ecco i risultati; valutate voi.
Cominciamo dai peggiori, della serie "prima le
brutte notizie"...
Requiem for a
dream
Regia: Darren
Aronofsky
Genere: drammatico
Anno: 2000
...e dire drammatico è dire poco!
In breve la trama vede tre personaggi principali le
cui vicende si intrecciano: una vedova videointossicata che ha ottenuto di
apparire nel suo show tv preferito; il figlio tossicodipendente con l'ambizione
di diventare uno spacciatore di livello e la sua ragazza anch'essa tossica e
prostituta.
Si lo so, detta così è un po cruda, perdonatemi.
Fatto sta che ricordo come uno dei momenti più
inquietanti della mia "recente" vita, il giorno in cui decidemmo, con
alcuni miei compagni di liceo, di vedere questo film...a casa mia!
Saltando alla fine vi posso dire che, oltre tutte le
scene cruente e spinte del film, quello che più mi è rimasto impresso è la
reazione che ebbero i miei compagni: chi in lacrime, chi in preda al panico,
chi sconvolto e chi all'angolino ginocchia al petto in una scena degna di una
delle stanze dei migliori reparti psichiatrici.
Se non fosse stato per questo, sinceramente non
l'avrei giudicato tanto negativamente. E' uno spaccato piuttosto
"viscerale" della società degradata e drogata dei nostri tempi.
La casa
Regia: Sam Raimi
Genere: horror
Anno: 1983 - remake: 2013
Sono consapevole di andare a toccare qualcosa che è
degno di venerazione per gli amanti del genere...ma i gusti son gusti e
personalmente questo film ha letteralmente ucciso il mio. Seriamente non sono
riuscito a mangiare certe cose per un paio di giorni dopo averlo visto!
La trama è, di per sè, semplice e tipica di molti
horror che hanno seguito questo grande classico.
Capanna di montagna. Cinque ragazzi. Demoni e presenze
ovunque. Morti...morti...posseduti...morti.
A parte i classici clichè del genere (che ribadisco
essere probabilmente nati a partire da questo film) il vero, triste, problema
de "La casa" è che è stato girato da una troupe amatoriale e con un
budget paragonabile a quello di un episodio di Peppa pig. Si, Peppa pig.
Esseri con palesi maschere da "pupazzi
spaventosi", roba verdognola strabordante da ogni orifizio, mostri che
disfacendosi "fanno la ricotta", si direbbe dalle mie parti...solo
che lì era quasi letterale!
Non c'è da sorprendersi che abbia perso l'appetito.
Ah hanno fatto un remake di recente. Lasciamo
perdere...penso fosse molto meglio l'originale.
Peppa pig.
Dylan Dog
Regia: Kevin Munroe
Genere: Horror/Thriller
Anno: 2010
Chi non conosce Dylan Dog? beh forse più di qualcuno,
ma non importa perchè io lo conosco e l'ho adorato, da adolescente.
Ecco se mi avessero portato a vedere questo film senza
dirmi il titolo, senza sapere che il protagonista si chiamasse Dylan (il che
già mi avrebbe fatto sospettare..non è un nome molto comune), me lo sarei
goduto mille volte di più. Perchè, banale e scontato, ma è un bel filmetto su
vampiri, licantropi, zombie e compagnia cantando.
Ma NON E' Dylan Dog. Non può esserlo. Nessuno può aver
pensato, dopo aver letto anche solo UN suo fumetto, di dire "beh però si,
alla fine non è tanto diverso". NO.
Qui non si tratta di errori nella trasposizione.
L'unica cosa trasposta è il nome del protagonista e il titolo del film. Stop.
Bene, dopo l'ultimo sfogo, passiamo alle cose più
belle, ai film più belli che riesca a ricordare di aver visto recentemente (e
questo è già un loro merito).
P.s I love you
Regista: Richard LaGravenese
Genere: commedia/drammatico/romantico (un po tutto
insomma..)
Anno: 2007
Si lo so, ora penserete che sono un tipo smielato e
romantico ma la realtà è che questo film mette in risalto un'idea e una
concezione dell'amore, o più in generale degli affetti, che condivido
pienamente.
Ciò che ti aspetteresti dopo aver visto i primi 5
minuti di film è la solita storiella romantica con la coppia innamorata e
talvolta in crisi e con le loro belle pacificazioni...movimentate.
Beh, in tal caso, queste aspettative crollano
(fortunatamente, direi) più o meno due minuti dopo quando il ragazzo della
coppia muore. Già, caput, non c'è più.
Ah degno di nota il funerale all'irlandese (è tutto
ambientato in Irlanda il che già è una gran nota di merito!). Tranquillizzatevi
vi ho spoilerato ben poco perchè il film prende piede proprio da questo
drammatico evento.
E veniamo a ciò che vi accennavo prima. Tutto il film
ruota attorno ad un monito: non rinunciate mai ad esprimere quello che provate
per chi vi è attorno; non bisogna lasciarsi sfuggire nessuna occasione, mai,
perchè altrimenti verrà inevitabilmente il momento in cui si penserà
"cavolo, è troppo tardi".
Amate qualcuno? Confessatelo! Lo odiate? Mandatelo a
quel paese!
Quello che il film fa è, sostanzialmente, tentare di
rimediare a questo, dire "non è mai troppo tardi"...ma è la
conclusione a rivelare che, alla fine, questa è un'illusione.
Un film abbastanza sconosciuto che però mi ha lasciato
qualcosa in più di molti, mooolti altri filmetti romantici e strappalacrime.
Sette Anime
Regista: Gabriele Muccino (si, è italiano e ho
sorpreso me stesso quando l'ho saputo)
Genere: drammatico
Anno: 2008
Dunque intanto un particolare, assolutamente non
irrilevante, è che il protagonista è interpretato da Will Smith. E già si parte
bene.
Ben Thomas (appunto Willie) ha commesso un tragico
errore a causa del quale sette persone perdono la vita. Ossessionato dai sensi
di colpa decide di risanare la vita di sette persone, anime meritevoli, delle
quali studia vita, opere e miracoli in maniera quasi maniacale direi.
Il bello del film è che non lascia intendere nulla
fino alla fine. Puoi intuire (e sbagliare), puoi illuderti che andrà in un
certo modo (e sbagliare ancora) ma nonostante sia un film circolare (poiché una
parte del finale è anticipata all'inizio del film) non è assolutamente
immediato capire gli intenti e le motivazioni del protagonista, il suo disegno
e la sua opera.
E che finale...se mi avessero dato un euro per tutte
le volte che, vedendolo e rivedendolo, mi sono ritrovato in lacrime, ora sarei
miliardario. Mi auguro di non essere stato l'unico perchè altrimenti mi sentirei una gran bella pappamoscia.
Big fish
Regista: Tim Burton (l'unico ed inimitabile!)
Genere: viene definito come fiabesco ma io
direi...Burtoniano! Un marchio di fabbrica, il suo
Anno: 2003
Ho lasciato il meglio per ultimo. E il meglio per me è
lui, il geniale Tim Burton.
Anche la critica si è trovata d'accordo con me (cosa
che accade raramente in effetti...) definendo questo film come "il punto
di svolta nella carriera del regista, il suo film della maturità".
Edward Bloom è un vecchio commesso viaggiatore
contaballe, o almeno così lo vedono tutti.
In particolare suo figlio Will, il quale, recatosi al
capezzale del padre in fin di vita, lo ascolta raccontare i più magici e stravaganti
episodi della sua storia.
E' su questi racconti fantastici, ricchi di personaggi
mitici e surreali, conditi da un'atmosfera fiabesca, che si articola il film,
il quale in prima battuta potrebbe apparire semplicemente come una bella
favoletta (ovviamente congeniata in maniera eccelsa dal regista).
Ma non è solo questo.
Il confine tra sogni e realtà, tra magia, finzione, e
il mondo vissuto da Edward, è molto più sottile di quanto ci si aspetti.
Per un sognatore e un "Peter Pan" come me,
questo film lascia un segno in maniera indelebile.
Bene, siamo giunti alla conclusione. Come primo post è
soddisfacentemente lungo, giusto per prendere tempo e darvi modo di leggere
qualcosa mentre continuo a combattere con blogger e tutto il resto per capire
come funzioni!
Mi rifarò vivo presto!
Un saluto miei cari futuri lettori.
Ahahahahah Peppa Pig xD sappi che è il dettaglio che mi ha sconvolta di più in tutto il post :D sconvolta davvero.
RispondiEliminaFelice di sconvolgerti, Teensy:D
Elimina"la mia memoria è in grado di mantenere un numero verameeente molto limitato di informazioni" e siamo in due XD
RispondiEliminaMa ma ma La Casa! Non puoi dirmi nulla su La Casa! Quel film l'avrò visto tipo un milione di volte e per la prima volta alla tenera età di 8 anni o giù di lì XD credo che insieme ad IT sia stato uno dei film che mi ha fatta appassionare più di tutti all'horror, non so se senza queste colonne mi sarei appassionata al genere o se avrei preferito qualche anno dopo resident evil a qualche clone di cooking mama.
Concordo in tutto e per tutto su Dylan Dog, però non mi è dispiaciuto, se lo si guarda con un po' di "distacco" non è poi così tanto male, ci sono trasposizioni che sono pure peggio! XD
P.S. I love you l'ho adorato, Gerard Buttler mi cattura sempre, l'unica cosa che mi dispiace è non aver letto il libro prima di vedere il film ma vabè, lo leggerò ugualmente.
Sette anime, un altro film che mi ha colpito, emozionato e sorpreso, idem per Big Fish :P tra l'altro sono recitati tutti da alcuni degli attori che preferisco :)
Comunque, benvenuto nella blogosfera :)
Ahah mi spiace per La casa ma il mio stomaco davvero non ha retto xD e per quanto riguarda IT...beh se hai letto il libro diciamo che poi vedere il film fa quasi ridere: la vera paura è quella che riesce ad incutere Stephen King semplicemente con le sue parole. Sto cercando di resistere a trasformare questo blog in una sorta di nicchia celebrativa su di Lui...non so quanto ce la farò ancora xD
EliminaDi nuovo grazie per essere passata e per il benvenuto!:)