mercoledì 30 aprile 2014

Sto in fissa #2


Ehhh si, di nuovo in fissa! E di nuovo con una canzone >_<
Prometto che la prossima volta sarà qualcosa di diverso...ci proverò almeno!
Buonasera lettori e benvenuti a questa seconda "puntata" dedicata alle mie fissazioni. Ah come avrete capito le mie rubriche non hanno MAI scadenze di alcun tipo e questo non perchè sia sfaticato (si certo Eddie, inventane un'altra...).
Cooomunque, di che si tratta stavolta?
Risposta: la canzone Papaoutai di Stromae.


Ha sorpreso me per primo entrare in fissa con questa canzone. Per due motivi soprattutto: è un genere musicale che non amo...ed è in francese!
Non che abbia qualcosa contro il francese ed i francesi o la Francia...o forse si, ma non saprei dirvi per quale inconscio motivo assurdo. Diciamo che foneticamente la lingua francese, come anche il tedesco per esempio, non mi attrae molto.
In ogni caso, il motivo della canzone mi è entrato in testa dalla prima volta che l'ho sentita: primo campanellino d'allarme, Eddie, può essere la prossima fissa?
Dopodichè, non saprei dire dopo quanto tempo, mi è capitato di guardare in tv la sua esibizione live (non in playback, il che è già una nota di merito nei suoi confronti, nonostante stonasse ogni tanto, ma meglio che cantare per finta!) e...beh giudicate voi, la linko qui sotto perchè, ahimè, non ho trovato il video su youtube, ma merita. Solo una cosa: non guardate l'intervista finale perchè è scandalosamente ridicola -_- Nicola Savino è imbarazzante xD


Dopo aver visto questa, ho ricevuto il secondo campanellino d'allarme: non è solo una canzone musicalmente orecchiabile (nonostante il francese), ma ha anche un testo non banale che, paradossalmente, è accostato ad una musicalità e ad un genere che non si presta usualmente a trasmettere significati di un certo spessore.
Conclusione? Nuova fissa.




Papaoutai
Dites-moi d’où il vient
Enfin je serais où je vais
Maman dis que lorsqu’on cherche bien               
On finit toujours par trouver
Elle dit qu’il n’est jamais très loin
Qu’il part très souvent travailler
Maman dit travailler c’est bien
Bien mieux qu’être mal accompagné
Pas vrai?
Où est ton papa?
Dis moi où est ton papa!
Sans même devoir lui parler,
Il sait ce qu’il ne va pas.
Hein sacré papa!
Dis moi où es-tu caché!
Ça doit…
Faire au moins mille fois que j’ai
Compté mes doigts
Hé!
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai?
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai? 
Quoi, qu’on y croit ou pas 
Y aura bien un jour où on y croira plus 
Un jour où l’autre on sera tous papa 
Et d’un jour à l’autre on aura disparu 
Serons-nous détestable? 
Serons-nous admirable? 
Des géniteurs ou des génies? 
Dites nous qui donnait 
Sans soucis responsable! 
Ah dites nous qui diar 
Tout le monde sait 
Comment on fait des bébés 
Mais personne sait 
Comment on fait des papas 
Monsieur j’sais tout 
On aurait hérité, c’est ça. 
Trop d’sucer d’son pouce ou quoi? 
Dites nous où s’est caché, 
Ça doit… 
Faire au moins mille fois qu’on a 
bouffé nos doigts 
Hé!
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai? 
Où est ton papa? 
Dis moi où est ton papa! 
Sans même devoir lui parler, 
Il sait ce qu’il ne va pas. 
Hein sacré papa! 
Dis moi où es-tu caché! 
Ça doit… 
Faire au moins mille fois que j’ai 
Compté mes doigts 
Hé! 
Où est ton papa? 
Dis moi où est ton papa! 
Sans même devoir lui parler, 
Il sait ce qu’il ne va pas. 
Hein sacré papa!
Dis moi où es-tu caché! 
Ça doit… 
Faire au moins mille fois que j’ai 
Compté mes doigts 
Hé! 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Où t’es? Papaoutai? 
Outai outai où papaoutai?
Ditemi da dove viene, 
alla fine io saprò dove vado 
Mamma dice che quando si cerca bene 
si finisce sempre per trovare qualcosa. 
Lei dice che lui non è mai troppo lontano, 
che va via spesso a per lavoro. 
Mamma dice che è un bene lavorare, 
molto meglio che essere male accompagnati 
Non è così? 
Dov’è il tuo papà? 
Dimmi dov’è il tuo papà! 
Anche senza dovergli parlare, 
lui sa cosa non va. 
Ah, sacro papà! 
Dimmi dove sei nascosto! 
Devi farlo… 
Fallo almeno prima 
che conti le dita altre mille volte. 
Hé! 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà? 
Tuttavia, che ci crediamo o no 
ci sarà un giorno in cui non ci si crederà più, 
un giorno o l’altro saremo tutti papà 
e da un giorno all’altro saremo tutti spariti. 
Saremo detestabili? 
Saremo ammirabili? 
Dei genitori o dei geni? 
Dimmi chi è che da vita
a irresponsabili! 
Sì, spiegateci chi, **** 
tutti lo sanno 
come si fanno i bambini, 
ma nessuno sa 
come si fanno i papà. 
Diventeremo dei signori "so tutto io"? 
E' così, 
bisogna indovinarlo o cosa? 
Dimmi dove si è nascosto, 
dev’essere così… 
Fallo almeno prima 
che mi mangi le dita altre mille volte. 
Hé! 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà? 
Dov’è il tuo papà? 
Dimmi dov’è il tuo papà! 
Anche senza dovergli parlare,
lui sa cosa non va. 
Ah, sacro papà! 
Dimmi dove sei nascosto! 
Devi farlo… 
Fallo almeno prima che 
conti le dita altre mille volte. 
Hé!
Dov’è il tuo papà?
Dimmi dov’è il tuo papà! 
Anche senza dovergli parlare, 
lui sa cosa non va. 
Ah, sacro papà! 
Dimmi dove sei nascosto! 
Devi farlo… 
Fallo almeno prima che 
conti le dita altre mille volte. 
Hé!
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà? 
Dove sei? Dove sei papà?
Dove sei, dove sei, dove, dove sei papà?


Dunque.
Per prima cosa, c'è l'elemento autobiografico e personale dell'autore: ha perso il padre quand'era molto piccolo, nel genocidio del Ruanda. 
Il ritornello, che è quasi un urlo, un'implorazione frustrante e ripetitiva, potrebbe essere semplicemente spiegata in questo modo. E sarebbe già tantissimo.
Dopo aver letto la traduzione del testo, inevitabilmente commosso poi nel riascoltare la canzone, non ho potuto fare a meno di associare la sua storia con quella di mio padre, dal momento che anche lui perse il suo quand'era molto piccolo.
Andando oltre la perdita, che senz'altro è il lato più struggente della canzone, c'è quello positivo: l'esaltazione della figura paterna, il sacro papà.
Anche senza dovergli parlare, spiegare nulla, lui sa, lui ti capisce, lui ti aiuta.
E come si fa il papà? Nessuno conosce le "istruzioni" per fare il genitore, il padre qui nello specifico ma il discorso, per me, si può estendere benissimo.
Stromae, con questo brano, ha posto una domanda che, probabilmente, la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze ad un certo punto, chi prima chi dopo, si trovano ad affrontare. E' un percorso naturale: l'adolescenza è tipicamente la fase di "scontro" coi propri genitori; poi più si va avanti più ci si rende conto di cosa significa essere "grandi", e di quanto sia difficile essere grandi genitori. 
E arriva, fatale, la domanda: io, quel giorno, ne sarò capace?

Si, me la sono posta anche io, se volete saperlo:P 
Ma per la "strada" che ho intrapreso, metter su famiglia credo, e temo, è un pensiero di cui dovrò occuparmi parecchio più in là.
Però, tanto per cambiare, la mia mente deve pensare, preoccuparsi, arrovellarsi e ingarbugliarsi su qualsiasi tipo di problema/pensiero/dubbio/fisima che passi nell'aria ogni giorno. Per cui è passata anche questa e, con Papaoutai, si è fermata un pò più di tempo delle altre.
Per ora posso solo pensare di aver trovato, forse, l'introduzione a quel "manualetto di istruzioni per il bravo genitore", che e direbbe più o meno questo:
Sii la persona che, ogni giorno, dimostri loro (ai propri figli) di essere sempre presente, anche quando rifiuteranno il tuo aiuto, ti insulteranno, arriveranno ad odiarti. Qualsiasi sia la classifica delle tue priorità, loro ne sono al di sopra, sempre. 
E' la fortuna che posso vantare io, ed è quello che vorrei poter dare un giorno.

E voi che mi dite?:) cosa ne pensate della canzone e di questo argomento?
Spero, come sempre, di avervi stimolato un minimo di riflessioni, pensieri, emozioni di qualsiasi tipo.
Dedico questo post ai miei perfettamente imperfetti genitori.
E un saluto caloroso a voi, cari lettori, e alle vostre famiglie:)



6 commenti:

  1. Ciao Eddie ^.^ carinissima la tua "rubrica" dedicata alla fissazioni...al momento si può dire che sono in fissa con il blog xD
    Di Stromae devo dire che mi piace la sua "Tous les memes" nonostante il fatto che il francese, soprattutto cantato, non mi faccia impazzire, ma anche questa canzone non mi dispiace... condivido al 100% quello che hai detto: "Qualsiasi sia la classifica delle tue priorità, loro ne sono al di sopra, sempre.", purtroppo molti genitori questo ancora non l'hanno capito :/

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    1. Grazie Rosa:)
      Sono d'accordo sulla tua amara considerazione: molti si ritrovano ad improvvisarsi genitori e..non sono affatto pronti, o non ne hanno proprio voglia. Ma è il modo, sempre più abituale, di prendere ogni cosa: alla leggera.
      Non sono un pesantone e un moralista, ma certe scelte esigono un impegno e la famiglia, secondo me, esige quello maggiore...perchè, d'altra parte, puó dare anche le gioie più grandi!

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  2. Caro Eddie, devo dirti che mi sorprendi sempre, con queste riflessioni molto impopolari per i ragazzi di oggi, spesso presi dal godersi la propria età nelle attività che noi genitori reputiamo... ehmmm... no, non mi sbilancerò -.-"
    Questa canzone è davvero interessante, toccante e fa pensare. Fa riflettere sulle priorità, come dici tu. Dopo lo spettacolo di genitori che insultano le compagne di squadra di mia figlia perché sono in vantaggio di 4 punti a basket... mi chiedo quali siano le loro priorità, dopo questa lettura...
    Complimenti di cuore ^_^ a te!!

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    1. Sono dell'idea che ci si possa divertire e godere "la gioventù" anche avendo "la testa sulle spalle";) per molti sono cose incompatibili a quanto sembra...
      Ho assistito anche io a scenate di genitori simili (alle partite di calcio di mio fratello)...no comment.
      Grazie dei complimenti Carla, mi fanno molto molto piacere!:)

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  3. Ciao Eddie, mi è piaciuto davvero tanto questo post. Non conoscevo questa canzone, ma l'ho ascoltata e ho letto il testo. Davvero molto bella! Prima di ascoltarla, ho letto il testo, dopo la traduzione e infine ho ascoltato la canzone. Fa un certo effetto!

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    1. Se non l'hai fatto guarda anche l'esibizione live...aggiunge ancora qualcosa in più!:)
      Sono contento ti sia piaciuta!
      Ciao Giusy:)

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